Spesso, nel corso di una convivenza con uno o più cani, scatta nel proprietario medio la decisione di introdurre un nuovo elemento nel gruppo.
Vediamo degli esempi di NO:
NO: non è vero che dove mangia uno mangiano due (o più).
"Non di solo pane vive l'uomo" e neppure il cane, che ha bisogno di uscire regolarmente ( anche se avete il giardino), di cure mediche, di esplorare il mondo umano e canino esterno al suo gruppo sociale, di presenza non solo fisica, di attività con il proprietario ecc...
NO: il cane che arriva per ultimo non rispetterà automaticamente gli altri elementi perché "c'erano prima".
E non glielo dobbiamo neanche imporre, per non creare un conflitto che durerebbe nel tempo.
L'orientamento sociale del cane è plastico fino ad un certo punto, le sue doti caratteriali innate caratterizzano la sua personalità e si possono un po' ammorbidire con il lavoro, ma non cambiare o annientare.
Vista la forte tendenza ad adottare cani senza incontrarli prima in un percorso di inserimento, il rischio è di avere problemi di incompatibilità irrisolvibili per una famiglia che si vorrebbe solo godere una passeggiata
.
Purtroppo questo rischio è una realtà in molti casi, e l'ultimo arrivato viene rinunciato.
Generalizzando, ho visto come spesso questo sia un modo di tenere a bada la coscienza di chi non ha il tempo necessario per gestirne uno.
In realtà vi complicate la vita! Soprattutto se si parla di due soggetti, il rapporto tra di loro diverrà talmente intimo da "buttarvi fuori" dalle loro interazioni e decisioni.
Le manie di uno diverranno quelle di due, come le paure, le abitudini, e spesso i comportamenti aggressivi.
NO: il cane od il gruppo già presente non accetterà automaticamente il nuovo arrivato perché "c'è cibo ed amore per tutti".
Gli animali non hanno convenzioni sociali, morali o culturali per attuare il concetto del "quieto vivere".
Quando si mettono assieme dei cani intervengono delle dinamiche da cui noi DOBBIAMO restare fuori, per le quali ognuno si posiziona all'interno del gruppo per trovare un nuovo equilibrio.
Se ci può essere equilibrio, il che non è scontato.
Gli animali non accettano qualsiasi situazione perché c'è la ciotola piena ed il divano morbido, gli animali cercano il loro benessere, e negli animali sociali questo prevede anche delle interazioni soddisfacenti.
Ma ci sono ovviamente anche i SI':
SI': un cane normodotato ed equilibrato può aiutare a mantenere equilibri nel gruppo presente o aiutare il primo cane a superare delle criticità.
Non c'è miglior maestro per un cane di un altro cane.
Non c'è miglior maestro per un cane di un altro cane.
SI': l'arrivo di un nuovo elemento può ravvivare una situazione statica portando dei nuovi stimoli per gli elementi presenti, vista la soggettività del cane assolutamente unica.
SI': un nuovo cane può aumentare il benessere collettivo aumentando le comunicazioni.
SI': se volete prendere un altro cane è giusto che lo prendiate
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